Le praterie aride e semi-aride secondarie sono formazioni prative dominate dalla presenza di specie erbacee perenni (emicriptofite) che si rinvengono maggiormente sui substrati calcarei. Le specie dominanti sono le graminacee Bromus erectus (Forasacco eretto), Brachypodium rupestre (Paléo rupestre) e più specie appartenenti al genere Festuca. La composizione floristica è ricca e, se il contingente di orchidacee è rilevante, l'habitat viene considerato prioritario.
Specie dominanti: Bromus erectus (forasacco eretto), Brachypodium rupestre (paléo rupestre), Phleum hirsutum subsp. ambiguum (codolina irsuta).
Specie frequenti: Asperula aristata (stellina a tubo allungato), Crepis lacera (radicchiella laziale), Eryngium amethystinum (calcatreppola ametistina), Hippocrepis comosa subsp. comosa (sferracavallo comune), Scabiosa columbaria (vedovina selvatica), Anthyllis vulneraria (vulneraria comune). Il contingente di orchidacee è rappresentato maggiormente dai generi Ophrys, Anacamptis, Orchis e Serapias.
Nel Lazio questo habitat risulta piuttosto frequente con abbondanti segnalazioni in tutte le province; occupa generalmente chiarie dei boschi di rilievi calcarei e, dal livello del mare, può raggiungere gli oltre 2000 metri di quota.
Pascolo non controllato ed eccessivo; abbandono del pascolo; incendio
MONTE VIGLIO - MONTI CANTARI (FR)
Foto: Maurizio Cutini